Sono otto itinerari ciclabili nel territorio di Remanzacco, che si sviluppano ad anello ossia con partenza ed arrivo nello stesso punto. Dal piazzale delle Scuole Medie (via Stringher) si parte per i quattro anelli che si sviluppano a nord, mentre per i quattro anelli del sud si parte dal “Ragapark”(via Braidotti). I tracciati sono fruibili da tutti, di facile percorrenza, su strade non pericolose, contrassegnati ciascuno da un colore e da un numero e possono essere iniziati da qualsiasi punto dell’anello.
1 – Anello di Santo Stefano
Tracciato di 5,7 km, a Nord Ovest di Remanzacco, non pericoloso, in prevalenza su strada bianca. Breve tratto argilloso.
Si va verso la chiesa di S.Stefano, si attraversa la strada bianca e si prosegue fra i campi coltivati. Dopo un bel tratto si cambia bruscamente direzione, puntando verso Nord. Bella vista sui monti: abbarbicati sul crinale o a mezza costa appaiono i paesini di Porzus, Canebola, Costalunga e Valle. Dopo un tratto a fondo argilloso, ci si immette verso est lungo la pista ciclabile provinciale Udine Stupizza costeggiando l’abitato di Grions. Si tiene la destra e al quadrivio si prende verso Sud la strada bianca che punta al campanile di Remanzacco.
2 – Anello della roggia
Tracciato di 5,8 km a nord di Remanzacco in prevalenza su carrarecce. Un tratto faticoso. Attraversamento pericoloso.
Si imbocca verso Nord la strada bianca per Grions infossata fra i campi. Alle prime case si gira a destra lungo la ciclabile provinciale. In questo tratto sui monti a mezzacosta si possono riconoscere i castelli di Partistagno, di Cuccagna e di Zucco. Attraversata la strada asfaltata ed il ponte sulla roggia Cividina, si volge a destra. Lungo il corso d’acqua la vegetazione è alta e rigogliosa a tratti lussureggiante. Al bivio si continua verso Sud (destra) sulla carrareccia nella distesa dei prati stabili. Arrivati ad un quadrivio asfaltato si gira a destra e attraverso l’abitato si torna alle Scuole Medie di Remanzacco.
3 – Anello dei quattro pioppi
Tracciato di 9,4 km a nord-est di Remanzacco in prevalenza su strada bianca. Guado sul torrente Malina. Attraversamento di Ziracco.
Si prende la strada del guado per Ziracco. Dal ponte sulla roggia si può vedere il salto d’acqua del mulino senza però la ruota. Più avanti si scende per il guado e risalendo si gode di una magnifica vista sui monti. Dopo i casali Magnis si raggiungono le prime case di Ziracco (al n°26 pregevole edicola).Tenendo la destra si vede la “loggetta”sulla sinistra e si passa davanti alla magnifica Villa della Torre Valsassina. Si attraversa il paese verso Est. Meritano una deviazione in vicolo Giaiotti gli affreschi sacri sopra un portone del 1706. Si volge a sud prima del ponte sul Grivò ed al bivio appare la macchia dei nostri “quattro pioppi”. Si continua a sinistra a ridosso dell’argine per volgere poi a destra al quadrivio verso Remanzacco.
4 – Anello delle tre acque
Tracciato di 10,9 km a est di Remanzacco in prevalenza su strada bianca. Due guadi: sul Malina e sull’Ellero. Tratto nell’abitato di Moimacco.
Si esce dal paese verso Est. Al bivio dopo il guado sul Malina si prende a destra e al primo quadrivio ancora a destra. All’orizzonte si stagliano le colline di Buttrio. Dopo un tratto rettilineo si svolta a sinistra verso il campanile di Moimacco e dopo il guado sull’Ellero si giunge alle case. Si gira a sinistra sulla strada asfaltata e alla curva ancora a sinistra tornando verso ovest. Si attraversa un boschetto e si ripercorre a ritroso il guado sull’Ellero. Subito si volta a Nord verso destra, risalendo l’argine. In zona non di rado capita di ammirare un gruppo di aironi maggiori. Giunti all’imbocco del ponte sull’Ellero si può vedere verso Nord la confluenza dell’Ellero nel Grivò e verso Sud la confluenza del Chiarò nell’Ellero in un bellissimo ambiente fluviale. Si volge a Ovest e si torna verso l’abitato di Remanzacco.
5 – Anello dei Casali Molino Cainero
Tracciato di km 4,1 a est/sud-est di Remanzacco, non pericoloso, quasi interamente su strada bianca. Adatto anche per passeggiate.
Si esce dal Ragapark verso Nord-Est; si prende a destra per girare subito a sinistra. Si attraversa la roggia Cividina nella zona protetta “ex Peschiera”guardando le Alpi Giulie e, ben visibile sul crinale, si individua il borgo di Castelmonte. Si va verso i suggestivi Casali Magretti e tenendo la sinistra si trova il boschetto degli”Alberi dei bambini”piantati per ogni nuovo nato. Si prosegue verso Sud sulla strada bianca fino ad arrivare ai Casali Molino Cainero conservati con cura, dove si possono ammirare due affreschi sacri su un antico portone in pietra, il salto d’acqua del vecchio mulino ed un’edicola. All’uscita del borgo si gira a destra verso Remanzacco costeggiando per un tratto la roggia in una bella campagna con vista sui monti.
6 – Anello di Selvis
Tracciato di km 5,9 a sud di Remanzacco in prevalenza su strade bianche e carrarecce. Breve tratto argilloso. Tre attraversamenti pericolosi.
Si esce dal Ragapark verso Nord-Est, si volta a destra, si oltrepassano i Casali Molino Cainero lungo la roggia con i pittoreschi ponticelli d’ingresso alle case. Si sbuca sulla SP48 all’altezza del Museo Tonutti e si percorrono circa 100m verso sinistra. Si imbocca a destra la carrareccia dietro i capannoni della Zona Artigianale. Oltrepassato un ponticello appare uno splendido paesaggio campestre. Alla prima biforcazione si volta a destra, attraversando poco dopo una strada asfaltata e si finisce contro un folto filare di alberi che costeggia un fosso. Si piega a destra e si segue la carrareccia in un tunnel ombroso fino a giungere alla chiesetta della Madonna della Neve. Usciti dal borgo di Selvis, dopo un breve tratto lungo la SP48 si volge a sinistra sulla strada bianca,da cui si ammira un suggestivo panorama di Remanzacco con lo sfondo dei monti.
7 – Anello del Torrente Malina
Tracciato di km 12 a sud di Remanzacco, sviluppato principalmente lungo il torrente Malina, in prevalenza su strade bianche. Due attraversamenti pericolosi ed un guado.
Si esce dal Ragapark verso Nord-Est e poi a Sud fino all’incrocio con la SP48. Si prende a sinistra e poi a destra lungo una strada bianca fra una macchia di alberi e i capannoni. Al primo bivio della strada bianca si prosegue a sinistra in una bella campagna con prati e boschetti. Ai Casali Propetto si ritrova la roggia in un ambiente bucolico. Si volge a sinistra e si risale fino sopra l’argine del Malina e lo si percorre tutto fino alla strada asfaltata. Il tragitto è molto piacevole fra lo stormire di fronde di pioppi e salici e la vista sui Colli di Buttrio. Si va a sinistra percorrendo il guado sul Malina e dopo un centinaio di metri si lascia l’asfalto e si vira verso Nord per una strada bianca che offre un magnifico panorama sulle Alpi Giulie. Si costeggia per un tratto la roggia verso Est su un ponticello e al bivio si gira verso Nord fino a giungere alla SP48 davanti al cimitero di Orzano. Si va a sinistra ed al Museo Tonutti si gira a destra per tornare a Remanzacco.
8 – Anello di Cerneglons
Tracciato misto di km 11,5 posto a sud- ovest di Remanzacco in prevalenza su strade bianche. Tratto lungo Cerneglons. Quattro attraversamenti pericolosi.
Si esce dal Ragapark verso Ovest e si gira a sinistra e si prende la strada bianca per Selvis. Attraversata la SP48 si entra nel borgo e si tiene la destra proseguendo sulla carrareccia, che va verso sud a ridosso di un terrazzamento naturale in mezzo ai campi coltivati. Al bivio a destra, verso ovest, si risale sul terrazzamento e poi più avanti e si attraversa la SP9. Si continua sulla strada asfaltata che porta al Cerneglons, continuando dritti su una larga strada bianca. Attratti da una larga panoramica del paese, ci si avvicina tenendo sempre la sinistra in una bella campagna segnata da filari di gelsi e da fossi ben curati. In piazza si va a sinistra fino alla via di Mezzo, fiancheggiando Villa Laura e più avanti Villa Zoccolari. Si riattraversa la SP96, si volta a sinistra e alla prima casa subito a destra per una carrareccia. Entrati nella macchia fitta, a sinistra si attraversa la roggia e si risale verso Nord fra prati e boschetti di frassini, ornielli, aceri e farnie in ambienti appartati e magici fino a giungere ai Casali Propetto. Si punta verso Nord, si attraversa la SP48 girando verso sinistra e al Museo Tonutti si piega a destra per Remanzacco.
*Testi e foto della dott.ssa Marina Furlan