Casa Bergum

Isolati nella campagna tra Ziracco, Ronchis e Campeglio, poco distanti dalla riva sinistra del Grivò, sorgono i casali Bergum, un complesso di notevole valore storico-archeologico ed ambientale , che ha origini molto antiche (forse tardo-romane), e che è il risultato di varie trasformazioni: prima luogo fortificato (con strutture simili a quelle dei castelli medioevali), poi residenza rurale (fino al XVIII secolo, quando fu venduto – nel 1770 – dai proprietari: la famiglia Calderini); in seguito abbandonato e oggi riutilizzato (restaurato in varie riprese a partire dagli anni Sessanta) come residenza. L’edificio principale, posto a nord-est, formato da un corpo rettangolare a due piani con granaio, risale almeno al XV secolo, ma ha subito vari rifacimenti in epoche successive. L’ altro edificio consta di due corpi giustapposti: quello ad est è uno dei torrioni facenti parte del recinto della casa-forte; ha una cornice di archetti pensili in cotto lungo la linea di gronda; risale al XV secolo. Quello ad ovest, che risale al XVII secolo, è un edificio di abitazione a due piani con soffitta, la cui facciata è caratterizzata dall’ ampio portone carraio. La casa-forte è un’antica residenza signorile fortificata del periodo medievale che ebbe il suo maggiore sviluppo nel periodo dei liberi comuni (XII – XIV secolo). Era una “costruzione protetta”, utilizzata sia dal signore “rurale” per conservare i prodotti agricoli ed impedirne furti , ma anche dai nobili delle città che, per la difesa, utilizzarono la costruzione di questi edifici collegati tra di loro da cortine murarie e protetti da torri], in modo da costituire un territorio sicuro e difendibile per il gruppo familiare ed i suoi alleati. Il cuore della struttura fortificata era la torre, una massiccia costruzione quadrata che si sviluppava verticalmente, circondata alla cima da un muro merlato. Il complesso comprende l’edificio padronale, databile al sec. XV come le finestre del piano terra, mentre al secolo successivo appartengono le aperture ad arco del primo piano. La pianta si sviluppa attorno al salone centrale passante. Lo stile richiama al gotico. All’interno lacerti di affreschi, decorazioni e rappresentazioni grottesche. La torre trecentesca presenta alcune feritoie che testimoniano la sua originaria funzione difensiva. Si affianca ad essa un edificio rustico.