Ottobre 8, 2019 News Nessun commento
Pedalando per il parco sarà possibile scoprire:
 
La roggia Cividina è un canale artificiale che deriva, con le rogge di Palma e di Udine, dal torrente Torre nella zona di Zompitta, ove c’è un bacino naturale a valle del quale le acque diventano sotterranee. La sua esistenza è di origine antica, ma venne documentata ufficialmente solo nel 1171. La Cividina nel territorio di Remanzacco ha favorito gli insediamenti abitativi. Ci sono ancora i salti d’acqua di sei mulini: nei Casali Battiferro di  Sopra a nord e Casali Battiferro a sud (Tonutti), si lavorava il ferro e nel Molino di Sopra, nel Mulino Cainero (via Marconi), nei Casali Molino Cainero e nel mulino dei Casali Propetto si macinavano frumento, orzo e grano. Oggi sono ancora funzionanti il Mulino di Tonutti e il Cainero sulla SS54 di Remanzacco. La roggia è una risorsa per il territorio e per la fauna e va preservata.
 
Le tre acque sono il Grivò, che attraversa Ziracco, il Chiarò ,che costeggia Moimacco, e l’Ellero che raccoglie le loro acque e poco dopo si getta nel Malina. Sono definiti torrenti in quanto non hanno regimi costanti nella portata d’acqua. L’alta pianura friulana, costituita da depositi grossolani, in periodi non piovosi “inghiotte” le acque che scorrono sotto il letto del torrente in una falda freatica superficiale. Quando piove abbondantemente sui monti, il livello dell’acqua si alza ed esce dal fondo all’improvviso, cosicché la piena arriva rapida ed inaspettata in pianura anche a cielo sereno. Nei periodi di magra i letti di questi  torrenti, che dai guadi appaiono come strade “bianche”, si possono riempire di vegetazione a tal punto da non essere più riconoscibili.
 
I Casali Propetto fra Cerneglons e Orzano lungo la roggia, di cui si vede il salto d’acqua del veccho mulino (1600), sono situati a breve distanza dal corso del Malina in una zona tutelata per l’elevata biodiversità di specie vegetali ed animali. Dagli anni ’90 è stato qui istituito un Percorso Natura, ossia un sentiero (percorribile in 30min), segnalato con lettere dell’alfabeto, che fanno riferimento ad un testo esplicativo delle varie specie di flora e fauna. Percorrere il sentiero in questi ombrosi boschi ripariali dà sempre un senso di magia e di avventura. 
 
La Busate è un luogo speciale originato da un recupero ambientale di una zona di deposito ruderi. E’ un “parco” sapientemente creato con la piantumazione di specie autoctone di alberi e cespugli posti ad arte, tanto da ottenere un ambiente del tutto naturale con prati, boschetti e angoli appartati, ove passare qualche ora fra giochi, letture o tranquille attività.
Il Sentiero dei Giovani (Troi des Canaiis) ed il Sentiero del Malina (Troi de Maline), progettati e realizzati da un gruppo di ragazzi nel 2004, sono due percorsi naturalistici, che si sviluppano interamente nei boschi ripariali lungo la riva destra del torrente Malina, dalla zona a Nord dei Casali Magnis fino a Sud nella zona denominata “Pascut” a Est di Cerneglons. Il punto di partenza è posto in località Case del Malina a Remanzacco.
 
Flora. Lungo gli alvei dei torrenti e nei boschi ripariali troviamo il salice (comune, cinereo, rosso, ripaiolo), il pioppo nero (anche arbustivo nel greto), l’acero campestre, il frassino, l’orniello, la robinia, l’olmo, il bagolaro. Degli arbusti ricordiamo il corniolo, il nocciolo, il sambuco, la sanguinella, il biancospino, il prugnolo, la rosa selvatica. Tra i rampicanti oltre all’edera sono diffuse la vitalba (clematis), il caprifoglio, il luppolo. Nello strato erbaceo fioriscono primule, viole (hirta, silvestre, bianca, mammola), anemoni gialli, crochi e da segnalare numerose specie rare di orchidee. Nei prati stabili (a nord di Remanzacco, lungo la roggia e ad est di Cerneglons lungo il Malina) di grande importanza naturalistica per l’elevata biodiversità troviamo tantissimi tipi di graminacee, orchidacee, leguminose, composite, ombrellifere e numerose specie rare ricercate dai botanici.
 
Fauna. Fra i mammiferi predatori sono presenti volpi, donnole, puzzole, faine, tassi. Lungo il Malina vive un branco di caprioli mentre numerose lepri popolano tutto il territorio, al pari di ricci, talpe e toporagni. Fra gli uccelli predatori più frequente è la poiana insieme a sparvieri ed astori; più rari i falchi. In campagna si trovano quaglie, fagiani, starne, folaghe e beccaccini. Presenze costanti sono ormai i gabbiani (reale e comune) e fra i corvidi la gazza e la cornacchia grigia: uccelli ”spazzini”, che hanno soppiantato le specie locali che occupavano nicchie ecologiche specializzate. 
 
Written by info.parcodeltorreemalina