Novembre 12, 2019 News Nessun commento

Vuoi fare una visita a Remanzacco? Ecco cosa trovare:

Nella chiesa di S.Stefano il piccolo porticato a tre arcate si apre sulla facciata a capanna. L’architrave della porta d’ingresso reca la data 11 maggio1500. Nell’interno il soffitto mostra travatura e pianelle e, nell’abside, costoloni con particolari peducci a teste umane. Finestre gotiche alte e strette si aprono solo nella facciata a Sud e al centro dell’abside. Originale di fine ’500 è l’acquasantiera in pietra locale. La famosa, magnifica pala dell’altare di G.Martini originariamente posta nell’abside, dopo un accurato restauro è ora custodita presso la Chiesa Parrocchiale.
L’altare ligneo di Giovanni Martini, fu eseguito fra il 1510 ed il 1515, ossia grossomodo negli anni di costruzione delle chiese di S.Stefano e di S.Giovanni Battista.

La struttura architettonica in stile veneto-lombardo a due ordini di nicchie divise da cornici robuste, ingentilite da intarsi, è rinascimentale e molto armoniosa. Le statue di santi in essa collocate sono magnifiche per fattura e luminosità. Nel registro più basso al centro c’è la Vergine con il Bimbo in piedi nel suo grembo, che impara a leggere da un libro cartaceo; intorno i quattro evangelisti.

Nel registro superiore S.Michele, S.Sebastiano, S.Rocco e S. Martino; in alto l’incoronazione della Vergine. La chiesa di S.Giovanni Battista (Parrocchiale) risale al 1535, data comprovata da una lapide collocata sulla facciata. L’aula è rettangolare con presbiterio quadrato e abside rettangolare. Sul lato Ovest è stata aggiunta anticamente una parte per la sagrestia ed una piccola cappella ove ora è conservata la Pala del Martini. Nell’interno 4 pregevoli dipinti attribuiti a B. Blaceo, pittore udinese del 1500: S.Martino e il povero, S.Stefano, S.Rocco e S.Sebastiano. Notevole anche l’Ultima Cena di G.Floreani, dipinto di fine 1500 e preziosissime litografie della via Crucis del 1779. Seicentesco è il fonte battesimale in pietra con copertura semisferica di rame. Del 1700 l’altar maggiore con pregevole paliotto in marmo bianco (Cena di Emmaus)e le due statue laterali (S.Giovanni e S.Stefano).L’Osservatorio astronomico è gestito dall’Associazione Friulana di Astronomia e Meteorologia, che propone attività di studio, ricerca e divulgazione scientifica e didattica. E’ famoso a livello mondiale e per la scoperta di due grossi meteoriti, di cui uno già nominato Rematius, nome latino di Remanzacco. Viene aperto al pubblico ogni prima domenica del mese, dalle ore 21. www.afamweb.com.

Written by info.parcodeltorreemalina